Schaeuble, sudoku ed euro-crisi

schaeuble-sudoku3Sono contento di poter concludere l’anno con una buona notizia. Arriva dalla Germania, dall’autorevolissima voce del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. In un’intervista a Bild, il più popolare quotidiano tedesco nonché il più venduto giornale d’Europa, Schaeuble ha parlato della crisi dell’euro, dichiarando quello che tutti avremmo voluto sentire: “Ich glaube, wir haben das Schlimmste hinter uns”. Ovvero, “Penso che il peggio sia alle nostre spalle”. Era ora. Continua a leggere

L’agenda Monti e il suo contesto

Mario-Monti_contestoE’ difficile dire cosa sia l’intelligenza. Ne esistono tanti tipi, come ci ha insegnato Howard Gardner, che ne ha identificati sette, o forse otto, o forse nove. Un’abilità così ricca, mutevole e complessa resta in sostanza refrattaria a ogni definizione. Mi terrò dunque sul vago, accontentandomi per ora di dire che tante persone notoriamente intelligenti hanno ieri commentato l’agenda Monti. Ognuna di loro, da angolature diverse, ha fatto utili e acute osservazioni. Davvero intelligenti. Continua a leggere

Babbo Natale in questo mondo di ladri

babbo_natale_slitta_mondoCaro Babbo Natale,
scusa il ritardo nell’inviarti questa lettera. Ma avevo diverse cose da scriverti – speciali come sono speciali i tempi che viviamo.

Quest’anno non portarmi nessun regalo. Non è che io sia stato cattivo e pensi di non meritarmi nulla. Mi sono comportato come al solito: non benissimo, ma dignitosamente. La questione è un’altra. Come saprai, c’è la crisi e dobbiamo fare sacrifici. Continua a leggere

Nel girone di Silvio e Francesca

Della toccante storia di Silvio e Francesca, sbocciata in un infernale girone di lussuriose frequentazioni, resta – per i lettori di Dante più che per quelli di Chi – qualcosa da capire.

Non mi riferisco al trasporto di Francesca per Silvio, di cui è difficile dubitare. Papi girl della prima ora nonché fondatrice del comitato “Silvio ci manchi”, Francesca Pascale, fin dai primi passi nella bolgia berlusconiana, ha fatto intendere di essere mossa dalla passione più che dall’interesse. Continua a leggere

Fede nella mortalità

fine_mondoStretto tra il molesto, martellante, mortificante assalto mediatico del monocorde monopolista di Arcore e la conclusione, ormai imminente, del 13° b’ak’tun del calendario Maya, ho cercato consolazione in “Scienza e religione” – un libro di Bertrand Russell che mi è caro – là dove dice:

“Attendersi che una personalità sopravviva alla disintegrazione del cervello è come attendersi che un circolo di cricket sopravviva quando tutti i suoi membri sono morti.” Continua a leggere

Benigni ti voglio bene

Benigni_costituzioneGrazie, Benigni. La tua lettura della Costituzione mi ha commosso e ispirato. E al tuo semplice genio non ho parole da aggiungere. Ora ho solo voglia di riascoltarti. Qui, ad esempio, dove ci ammonisci che “senza lavoro crolla tutto”; e qui dove ci ricordi – anche se “tanto si sa” – che l’Italia è una e indivisibile. Qui dove ripercorri alcuni dei momenti più bui del nostro ricorrente “Medioevo”, da cui con la Costituzione sapemmo sollevarci; e ancora qui, dove ci inviti a guardarci da chi ancora oggi si ostina, a costo del ridicolo, a voler fare a pezzi la nostra Carta, “la più bella del mondo.” 

Il metodo del Cavaliere pazzo

berlusconi_pazzoHo deciso, per una volta, di venir meno alle mie abitudini e anche alle mie regole professionali. Sono un giornalista che prima di scrivere cerca di documentarsi. E caratterialmente sono un tipo abbastanza preciso, che detesta le approssimazioni. Il problema, ora, è che vorrei dire qualcosa delle ultime uscite di Silvio Berlusconi, di cui, però, direttamente non ho né letto né ascoltato proprio nulla. Né intendo farlo. A scanso di equivoci, lo ammetto subito: sono impreparato.

So che Bruno Vespa gli ha dedicato uno speciale di “Porta a Porta”. Continua a leggere

Se questo è l’euro

golden-dawnC’è in giro, sui media, una gran voglia che l’austerity funzioni e i “sacrifici” portino frutto. E un gran bisogno di raccontare, e di raccontarci, qualcosa di consolatorio.

Così, la settimana scorsa, non c’è stato giornale che non abbia celebrato la discesa dello spread sotto la soglia dei 300 punti. Come se ci fosse, in quel numero peraltro subito risalito verso quota 350, un tocco di magia e di benaugurante presagio. E come se, con poca inflazione e un Pil in picchiata Continua a leggere

Moderati alla prova elettorale

BERLUSCONI CONSEGNA CAMPANELLA A MONTIDiceva quel genio di Ennio Flaiano che gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore.” Un ritratto perfetto dell’italiano medio, moderato, sempre al riparo del comune sentire della maggioranza dei “benpensanti”: fascista prima, democristiano poi, infine berlusconiano. Un italiano di destra, naturalmente conservatore, ereditariamente cattolico; sempre individualista, opportunista e amorale.

Per questo italiano, le prossime elezioni rischiano di suonare come una campana a morto. Per una volta, infatti, non sarà sufficiente essere irresponsabili e sprovvisti di una qualsiasi idea. Né basterà fiutare il vento Continua a leggere

A Eraldo Isidori

eraldo_isidoriEraldo Isidori, per chi ancora non lo sapesse, è il deputato maceratese della Lega Nord che nei giorni scorsi, in un intervento di venti secondi alla Camera, ha formulato la risposta leghista al classico Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria. Come il saggio del Beccaria segnò, nel 1764, il punto più alto dell’illuminismo italiano, così il discorso di Isidori segna ora il punto più sublime del neo-oscurantismo che avanza. La questione era: carcere o sanzioni alternative per i giornalisti che commettono il delitto di diffamazione? Isidori non ha avuto esitazioni. Continua a leggere