Mario Monti e il giudizio elettorale

monti-elezioniVorrei tornare all’annuncio fatto da Mario Monti, a fine settembre, di non essere intenzionato a candidarsi alle elezioni “perché estraneo agli schieramenti”, ma di essere “disponibile a un secondo mandato” se le forze politiche glielo chiederanno.

Così “scongelata”, l’ipotesi del Monti bis ha subito raccolto un largo, trasversale consenso tra le élite del nostro paese – da Silvio Berlusconi a Pierferdinando Casini, passando per Sergio Marchionne e un vasto fronte confindustriale, fino ai vertici ecclesiastici e addirittura a Carlo De Benedetti. Continua a leggere

Autodafé

Berlusconi minaccia elezioni anticipate. E tutto fa pensare che sarà implacabile: non lascerà né scelta né scampo.

Le elezioni, altrove, sono il momento più alto della democrazia, l’atto in cui si esprime la volontà popolare.

Ma nel regno di B., un “porcellum” dopo l’altro, si sono trasformate nel rogo purificatore che fa giustizia degli eretici denunciati dalle sue televisioni.