Cipro, l’euro e la paura dell’abisso

protests-in-cyprusIn un nuovo capitolo dell’interminabile crisi dell’euro, anche Cipro – dopo Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna – ha alla fine ottenuto un pacchetto di “aiuti” europei per evitare il collasso del suo sistema bancario, un default sovrano e la probabile fuoriuscita dalla moneta unica. Ci sono voluti almeno nove mesi di tattico attendismo, sull’orlo della catastrofe, e poi una settimana, poco più, di feroce negoziato, di passi falsi e di reciproche ostilità. Continua a leggere

Cipro sfida un’arrogante Europa

angela_merkelTerra nativa di Afrodite, dea dell’amore lussurioso e dell’irrefrenabile passione che può trasformare, così come a Troia, l’amore in guerra, Cipro si è trovata al centro, nell’ultima settimana, di un’ondata di irrazionale distruttività che rischia di travolgere l’Europa. La vicenda ha dell’incredibile. Purtroppo, lascia in bocca un rancido sapore di marciume, l’impressione di un continente – l’Europa – alla deriva per una combinazione di fatali carenze: assenza di principi, vaghezza di idee, tracotanza, incompetenza. Continua a leggere

L’austerity “keynesiana” del commissario Rehn

olli-rehn-2-mar13Il premio Nobel Paul Krugman le chiama “idee scarafaggio”: servono solo a contaminare il discorso ma per quanto uno si dia da fare a scacciarle, dimostrandone l’infondatezza, continuano a tornare. Si tratta di moleste idiozie che, simili a bacherozzi, possono annidarsi dovunque. Ma è l’ideologia dell’austerity, da un triennio dilagante in Europa, a esserne oggi uno dei più fecondi terreni di coltura. Continua a leggere

Il Grillo-day e lo stato nascente

beppe-grilloCome è accaduto solo un’altra volta nella storia della Repubblica, e cioè nel 1994, le elezioni del 24-25 febbraio hanno rivoluzionato la politica in Italia. Sono state un G-day (G per Grillo, naturalmente) che ci ha proiettato di nuovo in una condizione di “stato nascente.” Si tratta di capire che senso ha e dove potrebbe portarci. Continua a leggere