Quando l’informazione va a puttane

prostituzioneProvocare suggestioni, radicare pregiudizi, trascurare la ragionevole osservazione della realtà: sono tratti distintivi del nostro modo di comunicare. C’è poi da stupirsi se siamo un paese confuso?

Mercoledì scorso il programma Le Iene ha messo in scena una delle sue solite provocazioni, questa volta sul tema, di stretta attualità “politica”, della prostituzione minorile.

“In Italia dieci milioni di uomini vanno con le prostitute”, ha premesso la Iena Matteo Viviani. Dopodiché ha mostrato un video in cui accompagnava Giulia, un’attrice ventenne bionda e accattivante, a fare la “bella di giorno” lungo un trafficato viale di Milano. Continua a leggere

Invito sconcio al bunga bunga

berlusconi_bungaHo una modesta proposta da fare ai miei concittadini. Quando Berlusconi ci invita al bunga bunga,  per favore smettiamola di ridere e applaudirlo. Invece, fischiamolo. Così forse ci ripensa e la pianta.

La verità è che non c’è niente da ridere. E più lui insiste con le sue sfacciate mistificazioni, più c’è invece da arrabbiarsi e reagire con decisione.

L’altro giorno, mentre a Palazzo Chigi premiava 22 studenti universitari selezionati da un’iniziativa del ministero della Gioventù in base al “merito prima di tutto”, congratulandosi con due studentesse ha detto loro: “Siete così brave che mi viene voglia di invitarvi al bunga bunga.” Continua a leggere

Belpietro e il giornalismo double face

belpietroProspera in Italia un tipo di giornalismo che chiamerò “double face”. Per capire di che si tratta torniamo a una vicenda della scorsa settimana, che ha visto protagonista Maurizio Belpietro, un giornalista che da quindici anni fa il direttore – prima del Tempo, poi del Giornale, quindi di Panorama e ora di Libero – ed è un ospite tra i più ricercati dei talk show televisivi.

Belpietro cura anche una rubrica – La telefonata – all’interno del programma Mattino Cinque su Canale 5. Lunedì della scorsa settimana ha intervistato Silvio Berlusconi, all’avvio di una stagione di impegni giudiziari che il premier stava per inaugurare, quello stesso giorno, con un bagno di folla osannante (“Sei un mito!”) Continua a leggere

Un frullato di Frattini per Mr. Paxman

Dubito che vedremo mai Silvio Berlusconi intervistato da Mr. Paxman. Ed è un peccato. La comunicazione televisiva che piace al nostro premier è fatta di spot e messaggi preregistrati o letti al gobbo. C’è lui che inscena uno spettacolino e i sudditi che ascoltano tranquilli, lasciandosi cullare dalle sue promesse. A volte, per variare, c’è posto per qualche domanda. Ma si deve trattare di assist alla Pirlo, che gli consentano di brillare come centravanti di un’Italia campione del mondo. Ai pochi giornalisti che insistono con questioni vere tocca un trattamento da “comunisti” o da “malati di mente”. Continua a leggere