Un frullato di Frattini per Mr. Paxman

Dubito che vedremo mai Silvio Berlusconi intervistato da Mr. Paxman. Ed è un peccato. La comunicazione televisiva che piace al nostro premier è fatta di spot e messaggi preregistrati o letti al gobbo. C’è lui che inscena uno spettacolino e i sudditi che ascoltano tranquilli, lasciandosi cullare dalle sue promesse. A volte, per variare, c’è posto per qualche domanda. Ma si deve trattare di assist alla Pirlo, che gli consentano di brillare come centravanti di un’Italia campione del mondo. Ai pochi giornalisti che insistono con questioni vere tocca un trattamento da “comunisti” o da “malati di mente”. Continua a leggere