Disoccupazione, dove sei?

monti-draghiMolti si chiedono: Quando finirà la crisi? E i più riflessivi aggiungono: “Quali ne sono le cause?” Capirlo ci consentirebbe di trovare assieme una via d’uscita.

Io penso che la crisi dipende dalle nostre idee sbagliate, e che queste idee sbagliate restano oggi dominanti. Dunque, non siamo vicini all’uscita, per lo meno in senso “spaziale”. In senso “temporale”, è più difficile dire: le crisi – quando sono gravi come l’attuale – hanno la caratteristica di alternare lunghi tratti in cui sono “striscianti” ad altri in cui procedono a sobbalzi, in un diffuso crescente sconforto. Continua a leggere

Malati di austerity

austerità-merkel-monti-nov12“Abbiamo bisogno di trattenere il fiato per cinque anni e più” – così ha detto l’altro fine settimana la Cancelliera Angela Merkel. “Wir brauchen einen langen Atem von fünf Jahren und mehr”.

Atem, respiro: etimologicamente così affine ad Adam, Adamo. La lingua tedesca riconosce, fin dalle sue radici, che l’uomo è respiro. Il respiro è vita. Quando il respiro viene meno, spiriamo.

Chissà se dopo aver parlato a quel modo, Bundeskanzlerin Angela Merkel ha colto la necrofilia implicita nella metafora che aveva utilizzato. Continua a leggere

Il gioco dello spread tra s-predatori e s-prede

spread-eagleApprendisti stregoni indaffarati a sopprimere i sintomi della malattia non volendo comprenderne le cause, i nostri leader hanno escogitato l’ennesimo piano per riportare la febbre – e cioè gli spread – sotto controllo.

I mercati finanziari esultano, e li si può capire. Se la magia funziona, il sistema finanziario globale potrà tornare, almeno per un po’, a generare bolle e ad appropriarsene i “profitti”. E la gente comune – quella esclusa dal gioco dello spread – potrà continuare a pagarne le conseguenze. Rigorosamente.

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