Il perdente a sonagli

serpente-sonagliIl nostro ex-premier, Silvio Berlusconi, ha il dente avvelenato. E lo si capisce bene dalle sibilanti e minacciose parole rivolte ai senatori del Pdl, secondo quanto riferisce la Repubblica (vedi qui). Il governo Monti? “Una sospensione negativa della democrazia”. Il presidente Napolitano? Uno sempre pronto a “correggere (il governo) con la matita rossa, come una maestra con i bambini delle elementari”. La decisione di non fare pressing per un immediato ricorso alle urne? Una scelta solo tattica, per niente legata all’urgenza di salvare l’Italia dal rischio default. “Affrontare ora una campagna elettorale, sotto la pressione negativa e l’assedio dei media, sarebbe stato un errore”.

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La borsa vuota del dottor Bossi

bossiPer un decennio fedele alleata di Berlusconi alla guida dell’Italia, la Lega Nord, a differenza del Pdl, non ha avuto il minimo tentennamento nel respingere l’appello del presidente Napolitano. Il suo sostegno al governo di salvezza nazionale, che Mario Monti si accinge a formare, non ci sarà. La Lega, sempre virile e celodurista, non parteciperà a degeneri “ammucchiate”.

Che farà, dunque? Si ritira nelle sue valli e nei suoi bar, incurante di tutto se non della propria pura alterità rispetto alla deboscia che invade la Capitale? Neanche per idea. La Lega non ci abbandona. Continua a leggere

Il Presidente dei record

Berlusconi salutaCon le dimissioni, attese per il weekend, scende il sipario su Silvio Berlusconi, la cui uscita di scena ha tenuto in fibrillazione, nei giorni scorsi, il mondo intero.

L’idea che potesse restare anche soltanto qualche settimana in più, per poi instradare l’Italia verso una paralizzante campagna elettorale, ha fatto crollare i mercati azionari da Milano a Francoforte, da Londra a New York, da Singapore a Tokyo, mentre i rendimenti sul debito italiano schizzavano oltre il 7%, fuori controllo. Continua a leggere

Après moi le déluge

berlusconi_tg1Ogni volta che l’ascolto non riesco a non pensare – con sgomento – che c’è qualcosa di alieno e quasi di disumano in Silvio Berlusconi. Non mi riferisco alla sua forza, alla sua perseveranza, alla sua determinazione a non darsi mai per vinto. Se così fosse, si tratterebbe di qualità umane che sarei pronto ad ammirare, in lui come in chiunque altro.

No, quello che mi raggela, di Berlusconi, è la sua sistematica negazione della realtà, la sua totale incapacità di autocritica. Continua a leggere

Fine della recita

berlusconi_cannesDivisi su tutto, i leader del G20 si sono trovati d’accordo, a Cannes, solo su una cosa: l’Italia di Berlusconi è un pericolo che nessuno si può permettere. La sua politica economica e di bilancio “manca di credibilità” – come ha detto il capo del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde – e quindi va messa sotto sorveglianza. “Ogni tre mesi andremo in Italia. Controlleremo che le promesse fatte siano mantenute. E se non sono mantenute, lo dirò,” ha concluso Lagarde in un’intervista alla Bbc.

Il vertice del G20 ha sancito così, in scarne ma esplicite parole, la fine politica di Berlusconi, in una data – il 4 novembre – e un luogo – Cannes – carichi di involontarie ironie. Continua a leggere