La Grecia e l’arcipelago euro

greek flagC’è stato un periodo in cui preferivo definirmi cittadino europeo. Ora comincio a vergognarmene. Per un triennio la Grecia è stata sottoposta a un regime di “aiuti” che sempre più fa pensare alla rieducazione in un gulag.

L’economia e la società greca sono state devastate, e in sovrappiù si è infangata l’idea di Europa e messa gravemente a rischio la democrazia. Il debito pubblico, che si diceva di voler risanare, cresce fuori controllo e sta per toccare il 190% del Pil, mentre ancora i “partner” europei si illudono che possa essere interamente ripagato. Continua a leggere

Dopo il miracolo, ecco la bolla cinese

china_bubbleCome ha fatto la Cina, nell’ultimo quadriennio, a proseguire imperterrita con tassi di crescita del 10% quando gran parte dei suoi mercati dell’export erano in crisi? Ne parlo in un articolo pubblicato su EconomiaWeb, che potete trovare qui.

Da quel che scrivo, come vedrete, si arriva alla conclusione che neppure i cinesi sanno fare miracoli. Quel che hanno invece imparato in fretta dal capitalismo occidentale è come si genera una gigantesca bolla speculativa. Continua a leggere

Eurodepressione

eurodepressioneVertice dopo vertice, l’Europa si stringe in una morsa di austerity in risposta alla crisi dell’euro. Si tratta di un rimedio sbagliato che parte da una diagnosi priva di fondamento. Ne parlo in un articolo che ho pubblicato su Economia Web. Lo trovate qui.

P.S. del 23 dicembre: per fortuna che c’è la Bbc. Con un po’ di grafici semplici e ben fatti è riuscita a spiegare meglio di chiunque altro perché la medicina che i paesi periferici dell’Eurozona (tra cui l’Italia) stanno assumendo a dosi massicce rischia di essere peggiore del male. Guardate qui.