Babbo Natale in questo mondo di ladri

babbo_natale_slitta_mondoCaro Babbo Natale,
scusa il ritardo nell’inviarti questa lettera. Ma avevo diverse cose da scriverti – speciali come sono speciali i tempi che viviamo.

Quest’anno non portarmi nessun regalo. Non è che io sia stato cattivo e pensi di non meritarmi nulla. Mi sono comportato come al solito: non benissimo, ma dignitosamente. La questione è un’altra. Come saprai, c’è la crisi e dobbiamo fare sacrifici. Continua a leggere

Moderati alla prova elettorale

BERLUSCONI CONSEGNA CAMPANELLA A MONTIDiceva quel genio di Ennio Flaiano che gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore.” Un ritratto perfetto dell’italiano medio, moderato, sempre al riparo del comune sentire della maggioranza dei “benpensanti”: fascista prima, democristiano poi, infine berlusconiano. Un italiano di destra, naturalmente conservatore, ereditariamente cattolico; sempre individualista, opportunista e amorale.

Per questo italiano, le prossime elezioni rischiano di suonare come una campana a morto. Per una volta, infatti, non sarà sufficiente essere irresponsabili e sprovvisti di una qualsiasi idea. Né basterà fiutare il vento Continua a leggere

Da Silvio a Monti, l’anabasi dell’italiano qualsiasi

Berlusconi-MontiLe vicende politiche italiane io le seguo con interesse appassionato, ma come da lontano. Leggo più che altro libri, dove rumino sulle questioni che mi stanno a cuore. Ma nella quotidianità fatico ad andare al di là dei titoli di giornale. Penso sia un modo di difendermi dalla cupa sensazione di vuoto, che mi coglie di fronte al ripetersi di esibizioni sempre uguali, e dalla disperante irrazionalità dei troppi non sequitur: dibattiti senza capo né coda, leggi approvate ma non applicate, impegni reiterati e sempre disattesi.

Vista da lontano, invece, anche la nostra politica assume l’aspetto di un fenomeno vivente, dotato forse di senso. Continua a leggere

Fuga nella rete delle reti

porno-internetDi tanto in tanto vado sul sito di Alexa – una società che analizza i flussi di traffico su Internet e compila classifiche dei domini più cliccati – per vedere come cambiano le abitudini degli internauti. Era forse da quasi un anno che non lo facevo. E così quest’oggi, quando ho dato un’occhiata alla top 100 dei siti italiani, ho subito capito che c’era un’importante novità: i siti pornografici hanno scavalcato quelli d’informazione – un “sorpasso” che,  come cittadino e come giornalista, un po’ temevo e un po’ mi aspettavo.

Repubblica.it, che aveva storicamente guidato questo mio particolare ranking, e che resta la più seguita delle testate d’informazione online, è scesa al dodicesimo posto assoluto, superata da una video chat porno. Continua a leggere

Tradizioni e tradimenti

tradire-300x192Un paradosso molto italiano: si dà credito solo a chi rende ossequio alle convenzioni, tradizioni, consuetudini della propria tribù. Cioè a chi, per convenienza, è avvezzo alla menzogna e, per meglio mentire, respinge da sé la scomoda zavorra di un’idea propria. Ci si fida, insomma, solo di chi è indegno di fiducia. Per poi lamentare, con superficiale e insincero sgomento, che siamo un paese di traditori. E cos’altro potremmo essere, considerata la premessa?

Quando l’informazione va a puttane

prostituzioneProvocare suggestioni, radicare pregiudizi, trascurare la ragionevole osservazione della realtà: sono tratti distintivi del nostro modo di comunicare. C’è poi da stupirsi se siamo un paese confuso?

Mercoledì scorso il programma Le Iene ha messo in scena una delle sue solite provocazioni, questa volta sul tema, di stretta attualità “politica”, della prostituzione minorile.

“In Italia dieci milioni di uomini vanno con le prostitute”, ha premesso la Iena Matteo Viviani. Dopodiché ha mostrato un video in cui accompagnava Giulia, un’attrice ventenne bionda e accattivante, a fare la “bella di giorno” lungo un trafficato viale di Milano. Continua a leggere

Invito sconcio al bunga bunga

berlusconi_bungaHo una modesta proposta da fare ai miei concittadini. Quando Berlusconi ci invita al bunga bunga,  per favore smettiamola di ridere e applaudirlo. Invece, fischiamolo. Così forse ci ripensa e la pianta.

La verità è che non c’è niente da ridere. E più lui insiste con le sue sfacciate mistificazioni, più c’è invece da arrabbiarsi e reagire con decisione.

L’altro giorno, mentre a Palazzo Chigi premiava 22 studenti universitari selezionati da un’iniziativa del ministero della Gioventù in base al “merito prima di tutto”, congratulandosi con due studentesse ha detto loro: “Siete così brave che mi viene voglia di invitarvi al bunga bunga.” Continua a leggere

Esiliato al Cnr in attesa di catastrofe

dematteiIl terremoto in Giappone, alla pari del Diluvio universale e della pioggia di fuoco che distrusse Sodoma e Gomorra, sarebbe dunque un “giusto castigo” di Dio e al tempo stesso una “manifestazione della sua misericordia”. Questo ha spiegato a Radio Maria, un po’ di giorni fa, il prof. Roberto de Mattei.

Dio, infatti, così come “premia e castiga le nazioni sulla Terra”, con una “morte prematura” risparmia all’innocente “un triste avvenire”, mentre “nella tribolazione rimette più facilmente i peccati e versa più abbondantemente i suoi doni”.

A beneficio dei pochi non ancora illuminati dalla sua chiara fama, va detto che il prof. de Mattei non è né un sismologo né un teologo. E neppure, pare, un menagramo. Continua a leggere

Legami per far crescere l’Italia

Da dove nasce l’inatteso successo delle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia? Ogni collettività umana – famiglia, associazione, popolo – ha bisogno di occasioni e riti per rinnovare e rinsaldare i propri vincoli costitutivi. Ma nel nostro paese, negli ultimi due decenni di confusa transizione dopo la fine della prima repubblica, è diventato sempre meno chiaro – tra un crescente disorientamento collettivo – quali siano questi vincoli, quale sia il nostro patto fondativo.

Nel vuoto di valori, si è rifatta avanti la Chiesa cattolica con l’ambizione dichiarata che sia la tradizione religiosa a “ri-legare” gli italiani in una prospettiva comune di appartenenza. Continua a leggere

Miracolo italiano

berlusconi_discesaincampoRicorre il 17° anniversario dell’annuncio della “discesa in campo” di Silvio Berlusconi.

Con la sua Forza Italia, “forza che nasce finalmente per unire”, prometteva di “attrarre a sé il meglio di un paese pulito, ragionevole, moderno” per “rinnovare la società italiana” e “costruire assieme, per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano.

Diciassette anni dopo, l’unico prodigio – tristemente italiano – è che il paese è ancora nelle sue mani. Più corrotto che mai, sfibrato, diviso, depresso, in crisi, ma tentato di adattarsi e tirare avanti. In fideistica attesa di un miracolo qualsiasi, anche soltanto di un colpo di fortuna.