Complotti senza soluzione

complotti_poteri-fortiEstate di complotti. Vien da chiedersi come mai in Italia ce ne siano così tanti, dalle trame spesso inafferrabili.

E’ perché siamo un paese di società segrete.

Oddio! Diffusesi come?

Per la rinuncia a praticare la democrazia attraverso il libero confronto delle idee e il conflitto regolato degli interessi.

E chi ci avrebbe indotto a un sacrificio così gravoso?

I poteri forti.

Ovvero?

E che ne so! Siamo un paese di società segrete, no?!


Terrorismo di Stato

La storia dell’appartamento di Montecarlo dà l’impressione di essere montata ad arte allo scopo di far saltare la terza carica dello Stato, il presidente della Camera Gianfranco Fini.

D’altra parte, nei momenti di difficoltà del regime è sempre così. Per stabilizzare la situazione, si fa esplodere qualche carica.


Mafia in tribuna

matteo-messina-denaroC’è chi si stupisce della rivelazione secondo cui, a maggio, il capo della mafia Matteo Messina Denaro sarebbe stato allo stadio a vedere Palermo – Sampdoria, più che altro un’occasione propizia per tenere un vertice con altri boss.

Ma non c’è nulla di nuovo. E’ così da 150 anni: i picciotti, in tribunale; i capi, in tribuna.


Autoritari del G8, unitevi!

berlusconi_medvedev_putinI media riportano con enfasi le dichiarazioni fatte a Milano dal presidente russo Medvedev, che avrebbe definito Silvio Berlusconi “il leader più autorevole del G8”.

La frase, a un orecchio occidentale, risulta stonata. Autorevole Berlusconi, di cui in sede internazionale si ricordano corna, gaffe, barzellette di dubbio gusto e poco altro?

Dmitrij Medvedev, però, è russo e questo suggerisce l’ipotesi Continua a leggere

Cambiamenti al vertice

pasquale_zappiaUn blitz dei Carabinieri ha portato all’arresto del boss della “Lombardia”.  Non si tratta però di Roberto Formigoni, ma di un tal Pasquale Zappia, un ‘ndranghetista emergente al suo primo mandato.

E poi dicono che in Italia non c’è ricambio della classe dirigente!


Eroi a braccetto

marcello_dellutriDopo le condanne in primo e in secondo grado per concorso in associazione mafiosa, il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri pare ora implicato anche nella costituzione di una loggia segreta, la P3.

Lui si professa innocente e vittima di una manovra politico-giudiziaria. Chissà, forse ne stanno facendo un eroe al pari del suo amico, quel sant’uomo di Vittorio Mangano.