Poteri forti, ovvero incontrollati

In Italia si parla spesso di “poteri forti”, senza chiarire di chi si tratti.

A volte sembrerà il contrario, ma l’espressione – in realtà – è ossequiosa.

Ci si rivolge così a chi sta ai vertici della piramide, individui in carne e ossa, che però esigono – ottenendolo – un rispettoso anonimato quando, per tessere le trame più delicate, hanno bisogno di esercitare un potere incontrollato.

 


Nullità devastanti

goebbelsUn saggio di Joachim Fest su Goebbels si chiude con un interrogativo, una “questione fondamentale”, che a suo dire gli studi sul nazismo lasciano irrisolta.

“Come, al di là di tutta l’astuzia propagandistica, tutto l’acume psicologico e tutta l’abilità tattica poté conseguire effetti tanto gravi quella nullità dell’individuo, tanto evidente in Goebbels quanto in Hitler.”

Mutatis mutandis, il quesito si ripropone nell’Italia di oggi. Com’è possibile che un’accozzaglia di figuri di nessun valore prenda in ostaggio un paese intero, che si pensava civile, condannandolo a un declino così penoso?


Totalitarismo

Volenti o nolenti, ogni cosa in Italia – non solo in politica e negli affari – finisce per ruotare intorno a Berlusconi.

Lo fanno notare con orgoglio i suoi supporter, come se fosse un vanto e non una vergogna, una fortuna e non una sciagura. Il segno del roccioso permanere di una mentalità totalitaria, che prova sollievo nel ridurre l’infinita varietà del tutto a un uomo solo – idolatrato.


Filosofia della massa

Berlusconi_follaLa democrazia si nutre di conflitti regolati. Ai molti vantaggi unisce dunque anche qualche scomodità, sia per la presenza di conflitti che per la necessità di regole, da condividere e rispettare.

All’italiano medio, però, conflitti e regole risultano, più che scomodi, visceralmente insopportabili. Come diceva Ennio Flaiano, agli italiani piace correre in soccorso del vincitore. E godere di quel conforto che procura, in chi sia stato diseducato alla stima di sé,  l’appartenenza alla massa.

Certo, c’è da sottomettersi a un capo. Ma se si tratta di un tipo Continua a leggere

Complotti senza soluzione

complotti_poteri-fortiEstate di complotti. Vien da chiedersi come mai in Italia ce ne siano così tanti, dalle trame spesso inafferrabili.

E’ perché siamo un paese di società segrete.

Oddio! Diffusesi come?

Per la rinuncia a praticare la democrazia attraverso il libero confronto delle idee e il conflitto regolato degli interessi.

E chi ci avrebbe indotto a un sacrificio così gravoso?

I poteri forti.

Ovvero?

E che ne so! Siamo un paese di società segrete, no?!


Autodafé

Berlusconi minaccia elezioni anticipate. E tutto fa pensare che sarà implacabile: non lascerà né scelta né scampo.

Le elezioni, altrove, sono il momento più alto della democrazia, l’atto in cui si esprime la volontà popolare.

Ma nel regno di B., un “porcellum” dopo l’altro, si sono trasformate nel rogo purificatore che fa giustizia degli eretici denunciati dalle sue televisioni.


L’indispensabile e il superfluo

berlusconi_mitraBerlusconi è spesso in vena di confidenze. Al primo ministro bulgaro ha ora confessato di sentirsi “indispensabile”. Si sarebbe tentati di sorridere di tanta grossolanità. Come si fa a non capire che aveva ragione De Gaulle, quando osservava, con amara ironia, che di uomini indispensabili sono pieni i cimiteri?

C’è in B. molta smania, boria, un infantile narcisismo tutto immerso in fantasie d’onnipotenza, che la democrazia è nata apposta per tenere a bada. Mezzo mondo – quello civile – ne sorride stupito. Ma possiamo accontentarci di uno scrollo di spalle noi, che viviamo in una democrazia sempre più malata? Continua a leggere